Ri-generiamoCI ‘allOfficina delle Piante’ laboratorio fitoterapico

Ri-generiamoCI ‘all’Officina delle Piante’

 

Fitoprontuario: la fitoterapia a portata di mano e di orto!

Come e quando raccogliere, conservare ed utilizzare le piante officinali coltivate e spontanee del proprio orto. Idee per tisane e preparazione di un oleolito.

 

Laboratorio interattivo aperto a tutti (precedenza ai 15-29enni!)

 

Quando: 18 maggio, ore 15-18

Dove: Orto Villano (come arrivare: www.richiedentiterra.org). Disponibili biglietti per raggiungere l’orto in autobus.

Docente: Martina Fontanari, erborista

Costo: 4 euro

Da portare: carta e penna per appunti; un barattolino pulito di vetro da ml, tipo il classico vasetto dei capperi da supermercato.

Max. 25 partecipanti, prenotazione consigliata entro il 16 maggio!

 

Tre ore insieme per posare gli occhi negli orti e nei prati cercando di identificare e raccogliere Erbe Officinali utilizzabili durante l’anno in diverse occasioni.

Un “Benvenuta Primavera!” che che “Ci Rigenera”, portando con sè un areale di profumi, aromi, sapori e invitandoci ad iniziare la preparazione di un nostro personale “Fitoprontuario casalingo”. Oltre infatti a progettare ed allestire un orto, è possibile programmare sin dall’inverno anche la raccolta di erbe spontanee e coltivate da farsi tutto l’anno, essiccarle o trasformarle per svariati tipi di utilizzi ed esigenze.

Iniziando quindi dalle prime tenere gemme di marzo per finire con le radici e i frutti dell’autunno, ognuno di noi con attenzione e discrezione può imparare a riconoscere e raccogliere piante officinali.

Durante questo momento di condivisione si parlerà di che cos’è una Pianta Officinale, cosa sono i Principi attivi, come identificare le erbe più comunemente utilizzate, i tempi ideali della raccolta e le possibilità di trasformarle in tisane, infusi o decotti.

Proveremo inoltre a preparare un ottimo Oeolito idratante e lenitivo dagli aromi rilassanti e rinfrescanti. Saranno indicate alcune ricette per la preparazione casalinga di altri estratti oleosi con consigli pratici sulla metodologia di estrazione. 

 

A cura di Associazione Richiedenti Terra www.richiedentiterra.org

Per info ed iscrizioni: richiedentiterra@gmail.com

Piano Giovani di Zona Trento 2014

Questo articolo è stato scritto da Gianni.Roberta

video Una Historia Diferente

Ciao,

da oggi è on line il nuovo sito di agricolturaorganica,
In Home trovate il video Una Historia Diferente che racconta il lavoro di Deafal in Italia.
Ti invito a visitarlo www.agricolturaorganica.org !

In questi piacevoli 30 minuti puoi comprendere le varie agricolture!!

Se credete nella validità di questo tipo di agricoltura, di seguito vi copio la richiesta del  5 per mille a Deafal che ho ricevuto

Cari tutti,

come sapete lavoriamo in vari paesi, specialmente qui in Italia, per promuovere e sostenere un’agricoltura libera da veleni che produca per tutti, e non solo per chi se lo può permettere, cibo sano, di qualità e a prezzi ragionevoli.

In Italia

Nell’ultimo anno abbiamo realizzato una ventina di corsi professionali in Agricoltura Organica tenuti sia dai nostri formatori latinoamericani che dai nostri tecnici; per la prima volta abbiamo lavorato con gli agricoltori di Veneto, Trentino, Emilia Romagna, Toscana e Campania e abbiamo iniziato a seguire nuove aziende in tutto il paese; abbiamo rafforzato la nostra presenza nel Lazio collaborando con le associazioni di categoria e avviando un’importante iniziativa destinata ai produttori della Sabina.

Dopo la prima stagione in cui abbiamo ottenuto risultati rilevanti, siamo al secondo anno di una sperimentazione scientifica condotta con lo Spevis di Gaiole in Chianti (FI), col quale stiamo testando prodotti per la nutrizione e la protezione della vite, in modo da ridurre o eliminare l’uso del rame.

Siamo al lavoro per mettere in piedi la Rete Nazionale di Agricoltura Organica, attraverso la quale dare uno strumento di dialogo e confronto ad agricoltori, tecnici e cittadini che condividono una visione e un percorso comune.

Da oggi è  online il nostro nuovo sito, in cui troverete maggiori dettagli delle nostre attività.

Nel mondo

Tra pochi mesi si concluderà il progetto in Mozambico (che potete sostenere anche qui) insieme al sindacato nazionale dei contadini (UNAC), ma abbiamo presentato una proposta per dare continuità a quanto fatto fin’ora. Nuovi progetti per sviluppare e diffondere l’Agricoltura Organica li abbiamo in cantiere in Kenia, Togo e Brasile.

In questo anno abbiamo anche avviato relazioni molto importanti con gruppi che in Europa lavorano nel nostro stesso settore. Abbiamo da poco presentato una proposta all’EU per realizzare una specie di “Erasmus dell’agricoltura”, in cui produttori, tecnici e futuri contadini potranno scambiarsi conoscenze, esperienze e buone pratiche tra l’Italia, l’Inghilterra, la Spagna e il Portogallo.

In maggio saremo in Inghilterra per fare un corso di tre giorni e per svolgere alcune consulenze agli allevatori della Cornovaglia.

Tutto questo lo realizziamo nel settore agricolo che, per usare un eufemismo, non è particolarmente florido, ma vogliamo che la nostra proposta sia accessibile a tutti, e per questo ci sforziamo sempre di tenere bassi i prezzi dei corsi e delle consulenze.

Per continuare a crescere abbiamo bisogno del contributo di tutte/i, e se volete potete sostenerci in un modo che non costa nulla: devolvere a Deafal il 5 per mille della vostra dichiarazione dei redditi.


Alla presentazione del Modello 730 o del Modello Unico bastano 3 mosse:

1. compilate la scheda sul Mod. 730 o Mod. Unico;

2. firmate nel riquadro indicato come “Sostegno del volontariato…“;

3. indicate nel riquadro il codice fiscale di DEAFAL ONG: 13164890157

Vi ringraziamo molto, 

un caro saluto 

Lo staff di Deafal

 


 

Questo articolo è stato scritto da Gianni.Roberta

TORTA SARACENA DI MELE E AMARETTI

 

TORTA SARACENA DI MELE E AMARETTI con Crema amaretti (facoltativa)

INGREDIENTI; 200 gr. Farina 00 ; 220 gr zucchero di canna ; 200 gr. Farina grano saraceno 200 gr. Burro ; 150 gr. Miele millefioni ; 50 gr. Amaretti; sale 125 gr yogurt magro ; 100 gr. Uvetta ; 4 uova ; 3 mele Golden ; lievito

Per la crema; 50 gr. Farina 00; 250 gr. Latte ; 250 gr. Panna ; 100 gr amaretti; 60 gr. zucchero semolato ; 4 tuorli; vaniglia

Sbucciate le mele e tagliatele in 8 spicchi ciascuna: Sciogliete il miele in una padella con mezzo baccello di vaniglia aperto per il lungo: dopo 2-3′ unite le mele (2 cioè 16 spicchi), saltatele per 3-4′, poi aggiungete l’uvetta, ammollata e strizzata. Saltate tutto per altri 3-4′ con un goccio di acqua, se serve.

Raccogliete nell’impastatrice 8 spicchi di mela e il burro e cominciate a lavorarli. Aggiungete lo zucchero di canna (se volete potete diminuire la dose di zucchero), lo yogurt la farina di grano saraceno e la farina 00 con una bustina di lievito, un pizzico di sale. Unite, infine, le uova, uno alla volta, con la macchina sempre in movimento: Quando l’impasto sarà omogeneom versatelo in una tortiera imburrata e infarinata.

Disponete sulla superficie gli spicchi di mela e l’uvetta, aggiungete 50 gr. Di amaretti sbricciolati e infornate a 180° per 40-45′

Per la crema; Battete i tuorli con lo zucchero e 50 gr di farina. Intanto scaldate il latte e la panna con mezzo baccello di vaniglia aperto per il lungo; poco prima del bollore, togliete la vaniglia e versate subito sui tuorli battuti.

Mescolate il composto, aggiungete gli amaretti sbricciolati e fate addensare sul fuoco per 2-3′. Spegnete e fate raffreddare. Sfornate la torta e servitela fredda con la cema di amaretto.

 

 

Questo articolo è stato scritto da Gianni.Roberta

IL COMPOST BIODINAMICO E L’ALLEVAMENTO DOMESTICO DEL LOMBRICO

PRESENTAZIONE
Attualmente molte persone sentono la necessità di imparare a trasformare e riciclare i materiali di scarto della cucina, del proprio giardino e dell’orto. Come ogni attività richiede un po’ di conoscenza teorica e di un po’ di pratica. Si tratta di accorgimenti semplici ma che vanno eseguiti con cura per ottenere del buon compost

IL COMPOST BIODINAMICO E L’ALLEVAMENTO DOMESTICO DEL LOMBRICO
1 maggio 2014
Villa di Campo – Comano Terme
concime per risparmiare tempo e denaro, ma soprattutto per avere piante belle e vigorose. Un’attività semplice e divertente alla portata di tutti che può appassionare l’hobbista e risultare una piccola fonte di reddito integrativo.
RELATORI: Paolo Pistis, tecnico agricolo, esperto in agricoltura biodinamica – FE.
Elena Zaramella, progettista organismi agricoli biodinamici – PD.
SEDE DEL CORSO: Villa di Campo, fraz. Campo Lomaso 40, 38077 Comano Terme –
ISCRIZIONI: entro il 27 Aprile 2014. Corso a numero chiuso. Costo € 60
Il corso si svolgerà nell’incantevole cornice dell’Hotel Villa di Campo, dove sarà possibile soggiornare a prezzi agevolati.
Per iscrizioni e informazioni su soggiorno e pasti: 0465-700072
info@villadicampo.it
Con la collaborazione di :
Comune di Comano Terme
Produrre concime sano e nutriente per le piante dell’orto del giardino e del frutteto. Come produrlo ed imparare ad usarlo in modo corretto.
Riciclare e trasformare ogni tipo di rifiuto domestico organico, del giardino e dell’orto PROGRAMMA
Ore 9,00 Arrivo dei partecipanti
Ore 9,30 La fertilità della terra. I ritmi vitali del suolo. Come e quando concimare. Come mantenere le piante sane attraverso la giusta concimazione. Il compostaggio delle
sostanze per imparare a trasformare il negativo in positivo.
Ore 11,00 Intervallo
Ore 11,15 Il comportamento e la riproduzione dei lombrichi. Come costruire un lombricaio domestico e semiprofessionale per ottenere del buon vermicompost biodinamico
Ore 13
Pranzo
Ore 15,00 La raccolta dei materiali organici nelle diverse situazioni abitative:campagna, periferia e città. Come organizzarsi. Dimensioni e posizione dell’area di compostaggio in base al proprio contesto.
Ore 16,30 Intervallo
Ore 16,45 Il compost biodinamico e l’ uso dei preparati biodinamici da cumulo. Guida al riconoscimento dello stato di maturazione del compost e relativi utilizzi.
Utilizzo del preparato Fladen. Utilizzo dei microrganismi effettivi e di altri attivatori della decomposizione.
Allestimento di un lombricaio in pratica.
Come utilizzare praticamente il compost nei trapianti e nelle semine.
Ore 18,00 Conclusione
Portarsi indumenti da lavoro guanti e qualche foto della proprio materiale da decomporre e del proprio contesto.
Munirsi di carta penna e tanto buonumore.

Questo articolo è stato scritto da Gianni.Roberta

HUMMUS DI CECI

Ecco la ricetta di Elisabetta Cetto

Hummus di ceci;

- 300 gr. di ceci secchi, – aglio 2 spicchi,-  sale q.b., – olio di oliva q.b., – succo di 2 limoni, – 2 cucchiai sesamo tahini (pasta di sesamo), – 2 cucchiai cumino, – acqua calda q. b.

Ingredienti per guarnire

Peperoncino rosso in polvere (o fresco) a piacere, – prezzemolo tritato q.b.

Preparazione

Per preparare l’hummus mettete in ammollo i ceci per 24 ore, utilizzando un recipiente che possa contenere il doppio del loro volume di acqua. Trascorso questo tempo, scolate i ceci e sciacquateli molto bene. Metteteli ora a cuocere in una pentola a pressione con abbondante acqua per circa 20 mimuti (oppure in pentola normalem sempre coperti con dell’acqua, per circa due ore) fino a che non diventeranno teneri, quindi scolateli e teneteli da parte.

In una pentola antiaderente ponete tre cucchiai di olio extravergine di oliva, due spicchi d’aglio e le spezie in polverem quindi fate tostare il tutto per un paio di minuti a fuoco medio. Aggiungete i ceci scolati e lasciate insaporire per altri 2-3 minuti; nel frattempo spremete i limoni e mettete il loro succo da parte. Trasferite i ceci (con aglio e spezie) all’interno di un mixer, aggiungete la tahina e il succo di limone, poi frullate il tutto fino ad ottenere una crema omogenea e liscia: Aggiungete a filo dell’olio extravergine di olica o dell’acqua calda (preferibilmente un po’ dell’acqua di cottura dei ceci) ed amalgamate il tutto aiutandovi con un cucchiaio: ciò servirà a rendere l’hummus ancora più cremoso. A questo punto l’hummus è pronto: servitelo all’interno di una ciotolina, dopo averne cosparso la superficie con del prezzemolo tritato o del peperoncino. L’hummus è ideale accompagnato da pane azzimo o da pane arabo leggermente tostato.

Conservazione

Conservate l’hummus in frigorifero, posto in un contenitore ermetico, per 2-3 giorni.

Consigio

Per rendere più speziato il vostro hummus potete aggiungere al composto un cucchiaino di curry.


Per risparmiare tempo, è possibile sostituire i ceci secchi con quelli in scatola precotti.

L’Hummus può essere guarnito anche con della paprika, del cumino, del coriandolo fresco o dei pinoli, soffritti nel burro chiarificato (samna) o tostati.

La tahina è una pasta di sesamo dalla consistenza burrosa, che viene aggiunta all’hummus per rendere il composto ancora più cremoso e morbido. Questo ingrediente caratterizza l’hummus e lo distingue da una normale crema di ceci ma spesso è difficile da reperire. Se non doveste riuscire a trovare la tahina potete ometterla e preparare una semplice crema di ceci, ugualmente saporita.

 

 

 

Questo articolo è stato scritto da Gianni.Roberta

VERBALE “PROGETTO FARINA VALLE DEI LAGHI” 20/03/14

Buongiorno a tutti,

eccovi di seguito il verbale dell’incontro sul progetto farina che si è tenuto il 20 marzo scorso.
Sotto trovate anche un breve resoconto dell’incontro che i tecnici della Fondazione Mach che seguono il progetto (Marino Gobber e Enzo Mescalchin) hanno organizzato con i produttori.

Le richieste uscite durante l’incontro del 20 marzo sono già state inoltrate a Gobber e Mescalchin, che hanno dato la loro disponibilità a proseguire in quella direzione.

In particolare è stato chiesto loro:

  • una descrizione del protocollo del bio specifico sul grano che viene applicato dai produttori del progetto
  • un documento con  qualche ipotesi di colture adatte alla rotazione, con ipotesi di rese per ettaro
  • un documento che per ciascun produttore coinvolto riporti:
    • semente usata, e se primaverile o autunnale
    • cosa c’era su quel campo l’anno scorso
    • se dovrà “riposare” l’anno prossimo
    • come hanno seminato (a mano o a macchina)
    • se e come hanno fertilizzato
    • cosa c’è intorno ai campi dedicati al progetto
  • di fissare alcune date in cui sarà possibile visitare le aziende

Appena riceveremo da loro le informazioni richieste, le gireremo a tutti, quali materiali preparatori per un prossimo incontro fra noi, che potrebbe essere indicativamente verso fine maggio.

ciao Mario Simoni e Dario Pedrotti

Verbale incontro gasisti 20 marzo 2014

Il giorno 20 marzo 2014 è stato convocato un incontro rivolto ai GAS coinvolti nel progetto “Farina in Val dei Laghi”, al quale hanno partecipato i rappresentanti di 14 Gruppi di Acquisto Solidale.

Dopo un primo giro di pareri, nel quale è stato espressa una unanime soddisfazione per la filosofia del progetto, la sua innovatività, la sua importanza per il nostro territorio, e la qualità di quanto prodotto, si è discusso di quali elementi vengono sentiti come molto importanti da parte dei “gasisti” per continuare a sostenere in modo convinto il progetto.

Questi gli elementi più importanti:

  • pianificazione nella discussione circa una eventuale modalità di “certificazione” del processo produttivo, si è condivisa la convinzione che in questo momento, viste le dimensioni degli appezzamenti e l’entità economica complessiva del progetto, sia prematuro parlare di certificazione biologica classica (che comporterebbe spese ed oneri aggiuntivi per i produttori), mentre non sembrano esserci al momento le forze per praticare la via di un sistema partecipativo di certificazione (che richiederebbe un grande lavoro da parte dei GAS). È tuttavia molto sentita fra i gasisti l’esigenza di poter conoscere e condividere un protocollo operativo, che fissi ed espliciti le pratiche agronomiche adottate, anche su scala pluriennale (vengano cioè già previste fin d’ora anche le colture per la rotazione, in una progettazione complessiva che riguardi tutte le aziende coinvolte).
  • informazione è fondamentale che tutte le informazioni più importanti vengano messe a disposizione dei gasisti, dando loro anche la possibilità di “esserci” se ne hanno il tempo e la possibilità. Ad esempio, si chiede che vengano comunicate le date di momenti importanti come la semina, la mietitura, ecc., in modo che un gasista che lo desidera possa assistervi. L’informazione deve essere più precisa e “formale”, in modo da evitare di generare fraintendimenti. Il dialogo con i produttori è uno degli aspetti centrali del progetto, ed è necessario che siano organizzati degli incontri a cui partecipino anche loro.
  • coinvolgimento i GAS chiedono di essere considerati come degli interlocutori, non come dei semplici consumatori, e dunque di essere coinvolti almeno nelle decisioni più importanti che riguardano il progetto

Quanto prima verranno contattati i tecnici dell’istituto Mach per informarli delle nostre esigenze e per organizzare un incontro con i produttori, con cui poi confrontarsi.

L’Associazione Trentino Arcobaleno, all’interno dei compiti di accompagnamento di micro-progetti di promozione dell’economia solidale trentina, propri del suo impegno nella Segreteria del Tavolo dell’Economia Solidale, si propone di accompagnare il progetto, fornendo le funzioni minime organizzative, e cercando anche di affrontare e risolvere problemi pratici specifici che l’anno scorso hanno appesantito il progetto e il lavoro dei produttori (difficoltà e complessità della fatturazione, complessità nell’organizzazione delle consegne, ecc.). A seguire il progetto saranno Mario Simoni e Dario Pedrotti.

Incontro con tecnici e produttori del 25 marzo 2014
I produttori coinvolti nel progetto sono

Produttore dove quanto cosa
Vito Eccher Vigo Cavedine 15.000 mq Quest’anno nulla
Riccardo Gregori Fraveggio 5000 mq Frumento Pastore e ?
Amedeo Comai Vigo Cavedine 4000 mq Frumento Bologna
Silvano Ranzi Brusino Si sta organizzando
Gino Dallapè Stravino 3000 mq Frumento Bologna
Elia Chisté Vigo Cavedine 4000 mq Frumento Pastore
M. Cristina Roncher Cavedine e Vigo 700 + 700 mq Frumento Bologna + farro
Remo Cattoni Vigo Cavedine 3500 mq
Silvano Bridarolli Vigo Cavedine 3000 mq
Luca Bolognani Vigo Cavedine 2000 mq segale
Marina Rasini Campo Lomaso 40.000 mq 2 farro, 1 grano, 1 ?
Sergio Malacarne Bleggio 1500 mq Da seminare in primavera
Rudi Sommadossi Ranzo 1500? mq

Il totale di quest’anno è di circa 7 ettari, di cui più della metà sul terreno di Marina Rasini, e comprendendo anche 2 ettari di farro.

Su una piccola parte di alcuni campi verrà fatta una sperimentazione dei risultati che si possono ottenere con la fertilizzazione del terreno. Verrà utilizzato uno stallatico ammesso nella certificazione biologica (http://www.italpollina.it/it/Prodotto/3/BIOREX).

Uno dei problemi da risolvere è quello della mietitrebbia. Lo scorso anno si era lavorato con una vecchia mietitrice recuperata, ma non è più in grado di funzionare e non era comoda. Posto che l’obiettivo finale sarebbe quello di avere una mietitrebbia piccola a disposizione del progetto, per quest’anno ci sono alcune alternative potenzialmente percorribili, ma da verificare:

1.    Marina Rasini ha acquistato una mietitrebbia usata. Non è ancora del tutto messa a punto, ma lo sarà. È larga circa 2 m e 40, potrebbe essere guidata anche su strada, oppure caricata su un rimorchio e tirata con il trattore (in questo modo è più veloce spostarla). Lei sarebbe disponibile ad usarla anche per gli altri appezzamenti del progetto, ma bisogna capire se gli spostamenti sono “fattibili”, chi la “condurrebbe”, e se l’uso a Castel Campo (che è la tenuta con la maggiore superficie di cereali) è compatibile con quello negli altri appezzamenti. Mentre con la falciatrice si poteva aspettare di più per il raccolto, con la mietitrebbia la “finestra utile” è più stretta, perchè una eccessiva asciugatura del grano aumenterebbe le perdite connesse con l’utilizzo della macchina.

2.    Un agricoltore verifica la possibilità di utilizzare la mietitrebbia che usa per il mais, cambiando semplicemente la testata. Sono da verificare anche i costi.

3.    Verranno verificati la disponibilità e il costo di un terzista che potrebbe salire dalla Lombardia. Il problema non è tanto quello della dimensione degli appezzamenti, quanto quello della superficie complessiva, che non è molto elevata.

In Valsugana è stata acquistata una piccola mietitrebbia cinese da un contadino (Ruggero Tomaselli) che si è messo in contatto con Marino Gobber. Quando l’avrà montata si potrà andare a vederla. Potrebbe essere un modello interessante anche per la Val dei Laghi, anche se per ora non se ne ipotizza l’acquisto.

La Comunità di Valle ha presentato un progetto sul bando del Servizio Autonomie ed Enti Locali sul Fondo per lo Sviluppo Locale. Il bando riguarda il Paesaggio, ma il progetto sulla farina è stato inserito come strumento per il recupero di aree marginali e abbandonate. Nel progetto verrà inserita sia la mietitrebbia sia il mulino, che è l’altra questione delicata ancora aperta: andare in Alto Adige è costoso, ma al momento non sono ancora state trovate soluzioni valide in Trentino.

Questo articolo è stato scritto da Gianni.Roberta

Festival dei semi a Firenze 28-29 aprile 2014

 

 
Associazione per l'Agricoltura Biodinamica              con            Navdanja

Vi invita

Festival dei Semi, del Cibo e della Democrazia della Terra
il 28 e 29 aprile a Firenze in Piazza SS Annunziata 
con Vandana Shiva
Il Festival costituisce una tappa della “Carovana dei semi”, una  manifestazione itinerante pensata da Vandana Shiva che porterà in Europa la voce di chi vuole un agricoltura libera da veleni e da OGM e a favore dei semi locali e delle biodiversità. 
Perché la libertà dei semi?
Navdanya International è impegnata da anni nella “Campagna Globale per i  semi della libertà” per sensibilizzare l’opinione pubblica e i governi sull’importanza di difendere le sementi locali, un bene collettivo quindi libero da brevetti e monopoli.
Promosso da Seed Freedom, Navdanya International e La Fierucola, con il  Patrocinio della Regione Toscana e di Banca Popolare Etica, è un evento aperto a tutte le associazioni e istituzioni che lavorano sui semi, sul cibo e per la democrazia della terra. Un programma pensato per tutti,   dai bambini ai produttori e organizzato in collaborazione con:  Rete Semi Rurali; Donne in Campo; Museo di Storia Naturale, sezione Orto Botanico di Firenze; Community Garden con Orti Dipinti; Peliti; Associazione Italiana per l’Agricoltura Biodinamica; Coordinamento Toscano Produttori Biologici; Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica; Rete dei mercati contadini; Associazione Permacoltura Firenze; AAM Terra Nuova; Biblioteca delle Oblate; Sportello Eco Equo con Orti Volanti e altre in v ia di adesione. Saranno inoltre presenti esponenti di altre associazioni europee tra cui Demeter, Red de Semillas, Arche Noah, Open House e altre in via di adesione.
La Carovana
Il 26 Aprile la comunità “Peliti” celebra in Grecia una giornata di Scambio delle varietà locali di Semi. Il 27 Aprile la Carovana parte dalla Grecia e sarà a Firenze il 28 e 29 aprile; il 30 farà tappa a Genova per l’incontro con Terra! Onlus e la visita agli orti comunitari della città per poi ripartire in direzione della Francia, dove dal 1° al 4 maggio si terranno le Giornate Internazionali dei Semi a cura di Kokopelli. La carovana è organizzata grazie alla collaborazione delle associazioni Peliti (Grecia), Seed Freedom Global Movement, Navdanya International e Kokopelli (Francia). 
La Promessa dei bambini
Il Festival si apre all’Orto Botanico con la firma della “Promessa” tra i  bambini e ragazzi e Vandana Shiva, insieme agli agricoltori custodi. La consegna alle giovani generazioni dei semi da parte degli agricoltori è un  gesto simbolico che richiama le più antiche tradizioni di condivisione dei saperi.
Piazza SS. Annunziata, nel cuore di Firenze, è la sede del Festival con incontri, dibattiti, il mercato della Fierucola e della rete dei mercati contadini con vendita e scambio di semi autoprodotti, laboratori e musica.
Info: Navdanya International 055286552 – info@navdanyainternational.it
ufficio stampa: Sicrea, Maurizio Izzo 3483517722
Via De’ Pucci, 4 – 50122 Firenze – www.navdanyainternational.it
Per maggiori informazioni potete consultare il sito  Navdanya International  e
Associazione per l’Agricoltura Biodinamica

 

 

 

Questo articolo è stato scritto da Gianni.Roberta

seminario orto 2014

SEMINARIO : teorico pratico
L’ORTO DI IERI E L’ORTO DI OGGI  “ANTICHE TECNICHE DI ORTICOLTURA”

Venerdì 28 Marzo 2014, ore 20.00

Attraverso questo dialogo scopriremo cosa significhi fare orticoltura seguendo le antiche pratiche. Non importa quale sia lo spazio che volete dedicare alla coltivazione delle erbe, dei vegetali, degli ortaggi.
Può essere un classico orto, in vaso, in campo o sul terrazzo; ciò che importa è il metodo, l’intenzione, la sensibilità..
Il seminario prevede due incontri. In questa prima occasione parleremo di storia, terreno, fertilità, consociazioni, luna, biodiversità, ecc.
Nel secondo incontro verrà effettuata una dimostrazione pratica di orticoltura.
L’incontro avrà una durata di circa due ore ed è a offerta libera.
Il seminario si svolgerà a Trento in Via Arancini, 3 (sopra l’ex Ospedalino)

Info: 347/7895610 – fatalussi@gmail.com

Questo articolo è stato scritto da Gianni.Roberta

AGRICOLTURA ORGANICA oltre il biologico

Ho partecipato ad un corso di agricoltura e ho scoperto una proposta “nuova” di agricoltura.

Vi propongo questo breve filmato ma molto interessante che vi parla dell’agricoltura nel mondo;

e questo sito;

http://www.agricolturaorganica.org/

e questo articolo; SICUREZZA ALIMENTARE CON L’AGRICOLTURA ORGANICA

http://www.fao.org/NEWSROOM/it/news/2007/1000550/index.html

Questo articolo è stato scritto da Gianni.Roberta