CAMPAGNA PER UNA LEGGE SULL’AGRICOLTURA CONTADINA IN ITALIA

Non si ferma la richiesta per avere finalmente, anche in Italia, una legge quadro nazionale che riconosca l’Agricoltura Contadina e la figura giuridica del Contadino.

Contadine e contadini italiani chiedono una legge quadro nazionale che riconosca le caratteristiche della Piccola Agricoltura Contadina e la differenzi dalle imprese agricole di grandi dimensioni; chiamano a raccolta tutto il mondo agricolo per dare forza alle richieste che il Parlamento deve approvare in tempi brevissimi; sollecitano tutti con una lettera aperta perché dalla sopravvivenza del mondo contadino dipende la Sovranità alimentare dei popoli e la salute del pianeta.

https://agricolturacontadina.org/lettera-aperta-ai-contadini-e-contadine-ditalia/

https://www.agricolturacontadina.org/wp-content/uploads/2021/02/Lettera-aperta-ai-contadini-e-contadine-01-02-2021.pdf

Questo articolo è stato scritto da Gianni.Roberta

Finalmente, dopo un’estate disastrosa, Cristina è riuscita a portarci un carico di cassette di verdura e frutta, come sempre bellissime. E anche delle buonissime noci…
Sia Cristina che Giovanni (produttore delle noci) fanno parte dell’associazione di produttori Demeter della zona di Forlì.

Questo articolo è stato scritto da Gianni.Roberta

LA DANIMARCA DIVENTA IL PRIMO PAESE 100% BIO

Il governo danese sarà la prima nazione che convertirà tutta la sua agricoltura in una coltivazione biologica diventando il primo paese 100% biologico al mondo.

E il piano di conversione non coinvolge solo frutta e verdura ma anche l’allevamento e quindi la produzione di carne senza ormoni ed antibiotici.

Per stimolare il consumo di prodotti biologici tutte le mense pubbliche, dagli ospedali alle scuole, serviranno cibi biologici.

La Danimarca, il Paese più felice del mondo, si sta orientando verso l’agricoltura sostenibile e il Governo danese ha preparato un progetto che punta a rivoluzionare il modo di coltivare sul territorio nazionale. Al più presto tutta l’agricoltura danese sarà 100% bio.
Un primo obiettivo riguarda il 2020. Entro i prossimi cinque anni la Danimarca raddoppierà la superficie dei terreni coltivati con metodo biologico e via via proseguirà la propria conversione all’insegna dell’agricoltura naturale.
Dal punto di vista del biologico la Danimarca ha già compiuto grandi passi avanti. Infatti rappresenta il Paese più sviluppato per quanto riguarda il commercio di prodotti bio. Ma questo traguardo per il Governo danese non sembra sufficiente.
Ed è così che ha deciso di investire ben 35 milioni di euro nel solo 2015 a favore dell’agricoltura biologica. Questa cifra dimostra che il progetto danese è al momento il più ambizioso del Pianeta per quanto riguarda l’agricoltura sostenibile.
L’agricoltura biologica in Danimarca è già in anticipo sui tempi: il marchio nazionale del biologico infatti sta per celebrare il proprio 25esimo anniversario e il 97% dei cittadini ne conosce il significato. Si tratta di un vero e proprio record, così come il fatto che la spesa alimentare complessiva del Paese sia composta per l’8% proprio da prodotti certificati. E dal 2007 l’esportazione di prodotti bio danesi è aumentata del 200%.
Il Governo sta lavorando su due fronti diversi: dare impulso alla conversione dei terreni agricoli convenzionali alla coltivazione biologica e stimolare una maggiore domanda per i prodotti e ha innanzitutto elaborato un documento in 67 punti che rappresenta il piano d’azione sul biologico per il Paese.
La Danimarca finanzierà coloro che vorranno investire nell’agricoltura biologica e biodinamica per lo sviluppo di nuove tecnologie che aiutino a promuovere la crescita. Il cambiamento avverrà sotto la guida delle autorità pubbliche con la partecipazione dei Ministeri, delle regioni e delle città, che uniranno le loro forze in nome di un obiettivo comune. Proprio le istituzioni dovranno dare il buon esempio per prime e favorire il biologico.
Il primo obiettivo importante è quello di servire al pubblico il 60% di cibo bio a partire dalle scuole, dalle mense statali e dagli ospedali. Le istituzioni pubbliche nazionali servono 800 mila pasti al giorno che secondo il Governo danese dovranno diventare sempre più bio.
Ad impegnarsi per questa trasformazione non sarà soltanto il Ministero dell’Agricoltura e dell’Alimentazione. Sono infatti già coinvolti anche il Ministero della Difesa, che nelle proprie mense servirà sempre più cibo bio, e il Ministero dell’Ambiente, che si impegnerà a trasformare molte delle aree che gestisce in terreni da coltivare secondo l’agricoltura biologica.
Anche il Ministero della Pubblica Istruzione farà la propria parte, a cominciare dalle scuole e con una riforma del sistema educativo dove verranno inseriti corsi dedicati a nutrizione, cibo sano e agricoltura naturale.
Insomma, un intero Paese e tutte le sue istituzioni stanno marciando insieme per il cambiamento e la Danimarca si riconferma un esempio da imitare dal punto di vista dell’ambiente. Se in Italia il biologico venisse favorito maggiormente a tutti i livelli, a partire dalle istituzioni, forse anche il nostro Paese potrebbe adottare un piano di conversione dell’agricoltura altrettanto sistematico.

Questo articolo è stato scritto da Gianni.Roberta

TORTA DI YOGURT RIVISITATA

TORTA DI YOGURT RIVISITATA
(adatta anche per celiaci)
Indicazioni per “bimbi” ma potete fare anche con un comune robot

50 gr nocciole
100 gr farina grano saraceno
100 gr. Farina semintegrale di farro (o di riso x celiaci) o di grano tenero, a piacere
3 uova
80 gr zucchero
125 gr yogurt bianco
60 ml di olio
un pizzico di sale
½ bustina lievito
uva sultanina, alcune mele e a piacere noci

Tritare le nocciole con lo zucchero 1′ Vel.6/7
aggiungere le uova e frullare 1′ vel. ¾
aggiungere farina, yogurt, olio e sale, mescolare 20 sec. Vel 6
Versare il lievito e mescolare 20 sec. Vel. 4

Versare l’impasto nella tortiera imburrata, spargere l’uvetta sultanina e le noci tritate, distribuire per ultimo le mele, io le taglio in quarti e le incido con dei tagli.
Cuocere in forno a 180° per 30 minuti.

Questo articolo è stato scritto da Gianni.Roberta

PRO NEPAL

IMPORTANTE: PRO NEPAL,
se avete vestiti invernali che non usate più portateli al soccorso alpino di Pergine viale delle Industrie vicino ai vigili del fuoco domani entro le ore 20.00, stanno organizzando una spedizione.

Grazie a tutti e fate girare

Questo articolo è stato scritto da Gianni.Roberta

COME SCEGLIERE LA PASSATA DI POMODORI

Eccovi alcune informazioni utili per scegliere la passata di pomodoro;

Se, nelle indicazioni degli ingredienti trovate indicato “passata pomodoro”, potete essere sicuri che è al 100% solo pomodoro.
Se invece trovate scritto; “passata pomodoro, sale” e trovate indicata la percentuale al 99,5% va bene, se questo valore è invece più basso, sicuramente c’è aggiunta di acqua.
In ultimo, se viene indicato; “Passata pomodoro, sale.” e non viene indicata la percentuale del pomodoro, potrebbe esserci l’aggiunta di acqua, ingrediente che non è obbligatorio indicare.

Altro valore che qualche volta potete trovare espresso; “Residuo secco sopra il …. E’ buono se è sopra il 17%

Nella timbratura del lotto di produzione individuate, una lettera con un numero. La lettera “T” sta ad indicare anno 2014, la lettera “S” sta ad indicare anno 2015. Ogni anno viene decisa la lettera da un decreto ministeriale. Trovate poi un numero che può andare da 1 a 325, e quello indica il giorno di imbottigliamento. Se ad esempio trovate la sigla “S 25” vuol dire che è stata invasata il 25 gennaio 2015, oppure se trovate “T 305” vuol dire che è stata prodotta il 5 dicembre 2014. Ciò vuol dire che se volete scegliere passata dove il pomodoro è stato raccolto e subito lavorato nella stagione giusta, il numero che trovate dovrebbe andare dal 180 al 270 circa (da luglio a settembre)

Ultima cosa, se soffrite di emicrania, non mescolate il pomodoro con il dado o con il formaggio stagionato.

Ora andate a controllare le vostre conserve in dispensa!!

Tratto da un servizio della trasmissione di Rai 3 geo&geo

Questo articolo è stato scritto da Gianni.Roberta

Coltivazione dell’orto con metodo biodinamico

Martedì 10 marzo ad ore 20.30
presso la sala civica di Ville di Giovo si parlerà di
Coltivazione dell’orto con metodo biodinamico

grazie alla gentile partecipazione di Alexandra e Peter che presso il maso Unternberg (www.hofunternberg.it) a Favogna di Sotto si dedicano alla coltivazione di orti biodinamici.

Siete tutti invitati e vi chiediamo se potete aiutarci a divulgare la locandina dell’evento.

Grazie e buona serata,

Angela
gasATE – giovo

Questo articolo è stato scritto da Gianni.Roberta

PARVA NATURALIA – MODENA CITTA’ DEL BIOLOGICO

Due giornate interamente consacrate alle eccellenze biologiche del Bel Paese, impreziosite da un programma di eventi: incontri tematici, degustazioni, dimostrazioni di antichi mestieri, visite guidate, attività per bambini, mostre. Tutto questo si potrà trovare sabato 7 e domenica 8 marzo a “Parva Naturalia” – Modena città del biologico – manifestazione dell’eccellenza biologica certificata, dedicata alle produzioni e colture biologiche, tipiche e dimenticate, al mondo rurale ed ai sapori di un tempo, che si svolgerà nella città dell’Emilia, capitale del Ducato Estense per quattro secoli.

Questo articolo è stato scritto da Gianni.Roberta