RICETTE CON I POMODORI SECCHI

POMODORI SECCHI SOTT’OLIO

Ingr; 1 kg pomodori seccchi, 2 lt. Vino bianco, alloro, salvia, rosmarino, aglio, basilico, origano, peperoncini, olio quanto basta:

Mettere a bollire il vino con l’alloro, la salvia e il rosmarino (oppure con aceto di vino e acqua in pari quantità e alloro). Quando bolle aggiungere i pomodori e lasciate riposare per 5 minuti a fuoco spento. Sgocciolarli e lasciarli asciugare stesi su un canovaccio.
Disporre in vasi a strati alternandoli con l’aglio a pezzetti, basilico, origano e peperoncino aggiungendo man mano l’olio di oliva. Chiudete ermeticamente e conservate in luogo fresco e buio.
Nei giorni seguenti, se neccessario rabboccate con altro olio, devono rimanere sempre coperti con l’olio.
Il vino rimasto può essere utilizzato per gli arrosti.

VARIANTE; Disponete a strati i pomodori alternadoli a prezzemolo tritato, aglio, acciughe sotto sale lavate con aceto e sfilettate, basilico

oppure; aromatizzateli con cannella e alloro, oppure con semi di finocchio, timo o aglio e peperoncino.

Queste sono alcune idee, ma potete variare secondo i vostri gusti

PESTO DI POMODORI SECCHI (Ricetta Roberta)

Per i pesti, prima sbollento sempre i pomodori come nelle ricette precedenti e attendo che siano asciutti prima di procedere .

Ingr. : 350 gr. Pomodori secchi, 250gr olio
7 cetrioli sott’aceto (facoltativi) capperi q.b.
1 aglio, basilico, peperoncino, origano
Con Bimbi; tritare 10 sec. Vel. 7. oppure tritate con tritatutto. Unire l’olio e frullare 1minuto Vel. 4

VARIANTE 2; (e a fantasia e gusto)

Pomodori secchi, olio, aglio, prezzemolo, acciughe.

PESTO DI POMODORI SECCHI ALLE MANDORLE (tratto da ricettario Bimbi)

Ingr. 80gr. Parmigiano, 100gr. Pomodori secchi
50gr. Olio, 50gr. Mandorle, 1 mazzetto basilico
sale e pepe q.b.
Tritare le mandorle 10 sec. Vel.7. Aggiungere il parmigiano, i pomodori secchi e il basilico,
tritare 10 sec. Vel. 7. Unire l’olio, il sale e il pepe, frullare 1 min. Vel.4. oppure tritare con un tritatutto.

QUESTI PESTI, spalmati su fette di pane tostato o formaggio primo sale diventano degli ottimo antipasti. Oppure potete condire una pasta o un riso freddo.

Questo articolo è stato scritto da Gianni.Roberta

DIRITTO A COLTIVARE IL PROPRIO CIBO

 

Chiedi al Parlamento europeo di archiviare la “Plant Reproductive Material Law”. La libertà di autoprodursi il cibo e lo scambio libero di semi senza monopoli è sacrosanta.

Firma la petizione

Ciao ezio,

Una nuova legge proposta dalla Commissione Europea renderebbe illegale “coltivare, riprodurre o commerciare” i semi di ortaggi che non sono stati “analizzati, approvati e accettati” da una nuova burocrazia europea denominata “Agenzia delle Varietà Vegetali europee”.

La legge si chiama “Plant Reproductive Material Law” e tenta di gestire la regolamentazione di piante e semi.

Chiediamo al Parlamento europeo che questa legge venga archiviata. Il diritto all’alimentazione e la libertà da ogni vincolo sulla possibilità di autoprodursi il cibo sono sacrosante.

Mi chiamo Francesco e ho 26 anni. Come molti ho a cuore la mia salute di cui l’alimentazione è cardine principale. Per questo motivo ho cominciato a produrmi il cibo autonomamente in un orto idroponico.

I piccoli coltivatori hanno esigenze diverse dalle multinazionali e per i piccoli coltivatori pagare una tassa per approvare le sementi può diventare un ostacolo.

Anche se questa legge verrà inizialmente indirizzata solo ai contadini commerciali infatti, si sta stabilendo comunque un precedente.

L’abitudine di conservare i semi di un raccolto per la successiva semina – pietra miliare per una vita sostenibile – diventerà un atto  non consentito che avvantaggerà i grandi monopoli sementieri a scapito dei piccoli orti nei giardini delle case europee.

Gli agricoltori devono poter mantenere vive le varietà vegetali con uno scambio libero di semi, diritto base del sostentamento personale, senza lasciare la possibilità a nessuno di monopolizzarli e gestirli. Diciamo no alla “Plant Reproductive Material Law”.

Grazie,

Francesco Salvadore via Change.org

Questo articolo è stato scritto da Gianni.Roberta

CORSO PANIFICAZIONE

Sabato 22 giugno
Laboratorio di panificazione tenuto da Giulia Landini

Durata del corso:
dalle 09:00 alle 18.30

* Perché del corso
Questo corso vuole riportare il ‘saper fare’ nelle nostre vite: in particolare, saper fare il pane con la pasta madre, la base della nostra alimentazione quotidiana, il cibo del tempo dei tempi. Fare il pane diviene un atto rivoluzionario in quest’era consumistica che oggi, a causa della crisi, ci fa sentire più poveri e soli.
Ri-mettere le mani in pasta, autoproducendosi il pane con la pasta madre, ci rende indipendenti, liberi e felici. E ci rende anche più sani: il pane con la pasta madre ci nutre nel corpo e nello spirito.
Un corso per tutti i rivoluzionari del nuovo millennio.

* Obiettivi
Il nostro obiettivo è quello di farvi (ri)scoprire la bellezza di mettere le mani in pasta (madre).
Alla fine di questa giornata saprete autoprodurre il pane con pasta madre per voi e la vostra famiglia.
Partendo dal rinfresco della pasta madre, si passerà all’impasto del pane e alla prima lievitazione, per concludere con la preparazione della forma, la seconda lievitazione e, infine, la cottura. Verranno spiegati trucchetti per una lievitazione e un impasto migliore, le varie tipologie di farine e la loro predisposizione alla lievitazione, cos’è la pasta madre, la sua storia e come mantenerla.
Ogni partecipante realizzerà la propria pagnotta.
Ai partecipanti verrà regalata la pasta madre centenaria di Giulia e una brochure con le ricette ideate e sperimentate da lei

* Come si svolge il corso

  • 09.00: Arrivo
  • 09.30: Si impasta la pagnotta. Si dà la forma alle pagnotte già lievitate tutta la notte: 3 forme diverse e spiegazione.
  • 10.30: Benvenuti! Spiegazione di quello che abbiamo appena fatto.
  • 11.30: Le nostre conoscenze sul pane, esperienze, curiosità.
  • 12.00: Si cuociono le pagnotta messe in forma: spiegazione dei metodi di cottura.
  • 13.00: Pranzo.
  • 14.00: La prima lievitazione è conclusa, si dà la forma ai nostri pani e si procede alla seconda lievitazione.
  • 114.30: Utilizzi della pasta madre in eccesso: si fanno i grissini.
  • 15.00: Che cos’è la pasta madre, utilizzi e tipologie di pasta madre.
  • 16.00: Pasta madre senza glutine (si fa il primo impasto).
  • 17.30: Si fanno i grissini.
  • 18.00: Si cuoce il pane.
  • 18.30: Saluti con la pagnotta tra le braccia!

* Cosa serve per partecipare al corso

Ogni partecipante dovrà venire munito:

  • 1 canovaccio possibilmente bianco e di cotone
  • 1 grembiule
  • una ciotola di ceramica o vetro
  • 1 vasetto di vetro ermetico vuoto
  • 1 mattarello.

 

Partecipanti
Minimo 6 persone massimo 10

Iscrizione al corso Panificazione

quota socio/desidero associarmi € 50,00

quota non socio € 61,00
Tip

Tip

Sono già socio

Desidero diventare socio ho già versato la quota associativa

Desidero diventare socio verserò la quota associativa al saldo

Non desidero associarmi


Prima di compilare il modulo effettua il versamento della cauzione € 25,00
IBAN:IT39 Y058 5601 8031 0157 1252 215
CAUSALE: corso Panificazione

Questo articolo è stato scritto da Gianni.Roberta

PESCATORI, SPECIE PROTETTA

Alle 12.20, mentre preparo il pranzo, seguo spesso la trasmissione su Rai 3, “FUORI TG”.  Dura solo 20 minuti, ma tratta argomenti interessanti, ponendo spesso punti di riflessione.
Vi segnalo la puntata del 10 maggio che potete rivedere sul loro sito. Questo l’argomento trattato: “PESCATORI, SPECIE PROTETTA.
Cerco sempre di inserire il pesce nel nostro menù almeno una volta in settimana, ma sono spesso indecisa quale pesce prendere, anche perché non so’ cucinarlo. Ogni 15 giorni almeno c’è la trota! …che non è un pesce in via di estinzione, che non viene dallo “sfruttamento delle risorse nei paesi del terzo mondo” e che so’ in che maniera viene allevato (pensate al Pangasio!!). Questi aspetti vengono ben evidenziati in uno dei servizi proposti.
Vi invito a vedere il replay sul sito Rai e, se avete qualche informazione, consiglio o ricette…ben vengano.
Roberta Gianni
TRATTO DAL BLOG DI FUORI TG
Mag10

Pescatori, specie protetta

ore16:19

pescatoriLa crisi della pesca è talmente grave che si identifica con la fine di un’epoca. Un ciclo si chiude, e le associazioni dei pescatori organizzano progetti di pesca turismo, servizi ambientali, o didattici, che però richiedono finanziamenti e sostegni per l’assunzione di  giovani al di sotto dei quarant’anni.

Non molti ragazzi vogliono fare i pescatori. E comunque non ci sarebbe lavoro, i pescherecci di una volta sono sorpassati da metodi di pesca industriale, che dominano il mercato e possono diventare  aggressivi per l’ambiente. L’economia ittica deve cambiare, ma non si vede in quale direzione.

Le iniziative didattico-educative fanno pensare ai piccoli pescatori e ai loro prodotti come a delle attrazioni per turisti, oppure come a specie da proteggere, a rischio estinzione. E invece è da qui che deve partire la rinascita, e siamo noi consumatori, nel tempo, a poter fare la differenza. Il mare italiano ha già esaurito la quota di pescato fissata per il 2013, e siamo solo a maggio. In Adriatico non si pescano più acciughe, questo è un segnale della sofferenza dei nostri mari.

Se ci abituassimo a consumare specie ittiche diverse dai pesci-bistecca, quelli facili da cucinare perché senza lisca, in qualche modo potremmo influire sul futuro mercato. Cosa scegliere? Il pesce che coniuga la eco-sostenibilità con la tutela della salute è quello che nasce e completa in suo ciclo di vita in un tempo breve, e non raggiunge una grossa taglia: saraghi, triglie, sgombri, aringhe, sardine, acciughe, sogliole. Sono pesci che riescono a riprodursi prima di essere pescati, e non hanno il tempo di accumulare una quantità significativa di metalli nell’arco della vita.

Certo, non tutto dipende dalle nostre scelte. C’è l’inquinamento, e c’è il riscaldamento globale. Ma insomma, qualcosa anche noi possiamo fare.

Questo articolo è stato scritto da Gianni.Roberta

AGRICOLTURA, SALUTE E ALIMENTAZIONE

AGRICOLTURA, SALUTE E ALIMENTAZIONE
Incontro a cura di Michel Barbaud
Le nuove frontiere per una sana agricoltura e gli effetti su alimentazione e salute.
Presentazione per agricoltori e cittadini con orti e giardini per far crescere frutta e verdura
sana, biologica e più ricca di elementi nutritivi, senza utilizzare pesticidi e concimi chimici.
Martedì 2 aprile 2013
Ore 19,00 a Levico Terme
ALBERGO ACLER, SALA CONVEGNI (PIANO TERRA) Via Monsignor Caproni 36
Michel Barbaud Fitobiologo, Agrobiologo, Esperto di Bio-Elettronica e
Biodinamica. Geobiologo e Naturopata, da molti considerato uno dei più
grandi agronomi viventi. Specializzato in bioelettronica e già braccio
destro di Vincent, già collaboratore di scienziati che hanno fatto la storia
delle scienze del Nuovo Mondo, attualmente consulente di sindaci di
importanti città europee e di governi, che stanno affrontando strade
nuove per rispondere alle sfide poste dall’incombente crisi economica. Le
principali nazioni europee hanno recentemente attivato importanti
Programmi preventivi in caso di Grave Crisi Alimentare. Michel Barbaud
ha seguito e diretto i programmi delle municipalità di Parigi e Lione. Con
20 anni di ricerca ad alto livello in tutta Europa sulle piante, in
agricoltura intensiva ed estensiva in tutte le discipline, Michel Barbaud
offre una formidabile formazione in agricoltura NATURALE E BIOLOGICA.

Questo articolo è stato scritto da Gianni.Roberta

pasqua speciale a torre colombaia

TORRE COLOMBAIA PROPONE:

 :-) _*PROPOSTA X PASQUA (tutto compreso)

*_- 3 giorni  1/2 pensione  (compreso /pranzo di Pas//qu/a): 200 euro
- visita guidata all'azienda biologica (mulino  a pietra , ecc. )  e al
bosco secolare
- lezioni di yoga serali
- visite a PG con guide specializzate di "/GUIDE IN UMBRIA"/ (minimo 4-5
persone)
- sconti per famiglie

telefonate per prenotazioni (fino a esaurimento posti): Stefania 347 77
44 083
 ;-) 

Questo articolo è stato scritto da Gianni.Roberta

Campagna per proteggere l’Amazzonia dalle tossiche trivellazioni petrolifere

Vi propongo questa sottoscrizione da parte dell’ organizzazione AVAAZ. A me sembra una proposta seria, ben presentata e ricca di notizie correlate.

Vedete voi se può essere di vostro interesse questa proposta e le proposte di AVAAZ più in generale e se avete informazioni anche voi di questa associazione sarei contenta di conoscerle.

Ciao Roberta

http://www.avaaz.org/it/oil_in_the_amazon_global/?tJHxvdb

 

Questo articolo è stato scritto da Gianni.Roberta

CONOSCERE E UTILIZZARE LE ERBE OFFICINALI E LE PIANTE SPONTANEE

L’Ecomuseo della Judicaria vi invita a: conoscere e utilizzare le erbe officinali e la piante spontanee. 

Dalla tradizione alla produzione: sinergia tra cultura, agricoltura e offerta turistica 

Venerdì 15 febbraio ore 20:30 sala Consiliare di Comano Terme Il territorio dell’Ecomuseo e le sue erbe officinali intervengono il dott. Giorgio Perini e il dott. Luca Bronzini. 

Mercoledì 20 febbraio ore 20:30 sala Consiliare di San Lorenzo in Banale Le nostre piante: un dono per noi è la nostra cucina Con Massimo e Rossella del negozio “Cielo e Terra – Alimentazione bio e prodotti naturali” 

Mercoledì 27 febbraio ore 20:30 Sede del Consorzio Tutela e Valorizzazione dei Prodotti del Tennese (sala sopra la farmacia) di Tenno Curarsi con le erbe tra scienza e natura Interviene la dott.ssa Emilia Bosetti 

Gli incontri sono aperti a tutti

Per informazioni:

Ecomuseo della Judicaria

Tel. 0465/702215

Questo articolo è stato scritto da Gianni.Roberta