L’avventura di Camporbiano (parte sesta)

A fine 1988 avevamo 3 capre, un caprone, 7 vitelle, un torello e 2 cavalle da tiro. Mentre nella bella stagione erano per lo più stati sempre al pascolo e nei boschi, con l’arrivo dell’inverno bisognava dar loro la possibilità di avere un riparo. Come vi ricordo, le finanze erano all’osso e così con pali di legno e lamiere di recupero approntammo diverse tettoie provvisorie che utilizzammo fino al 1992 quando finalmente inaugurammo la stalla che ancora oggi accoglie le mucche. La costruzione di questa struttura è stata per noi una vera epopea. Già da fine 1988 avevamo iniziato a progettarla, abitavamo in una vecchia casa con il tetto che faceva acqua da tutte le parti ma, come prima cosa, dovevamo usare le nostre risorse per sistemare al meglio gli animali, la mungitura e il mini caseificio, la casa poteva aspettare. Era per noi vitale iniziare ad avere l’autorizzazione dalla Usl alla produzione dei latticini per poterci sostenere anche economicamente.Dopo due anni potevamo finalmente iniziare i lavori!!Erano anni nei quali era ancora possibile farsi i lavori in proprio e noi un’impresa non potevamo certo permettercela. Così, con il prezioso aiuto di un amico esperto, iniziammo la nostra prima esperienza da carpentieri e muratori. Eravamo solo in tre o quattro e oltre tutto incalzavano sempre i lavori della campagna:i campi con cereali e fieno, due ettari di vigneto da curare, l’orto, gli olivi e ovviamente mucche e capre che nel frattempo già avevamo cominciato a mungere. Per mesi e mesi abbiamo lavorato di giorno fuori con sveglia alle 5, e la sera fino a tardi anche dopo mezzanotte, in cantiere. Un grande aiuto ci arrivò da altri amici che per qualche giorno ci vennero a dare una mano per costruire le fondamenta e specialmente il tetto in legno. Poi piano piano, quando potevamo, ci dedicammo a muri, intonaci, piastrelle, impianto elettrico, impianto idraulico, serramenti, impianto di mungitura,… Ad aprile 1992 le prime vacche entravano nella nuova casa! Noi avevamo quasi le lacrime agli occhi…

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