Fattoria della Mandorla

 

FATTORIA DELLA MANDORLA

 

20.000 mandorli per un mondo migliore nel Parco dell’Alta Murgia

 

Una domenica di primavera..

 

del 1989,Dino e sabella,non avendo proprie risorse economiche,sono alla ricerca di uno strumento agevolato,per

realizzare il loro sogno imprenditoriale:creare un progetto fondato su valori legati al territorio,all’ambiente,nel rispetto

di madre natura con l’obiettivo di contribuire a costruire un mondo migliore,orizzontale,favorendo il benessere per

tutti.

Quel giorno,sulla strada che da Toritto sale verso il borgo di Quasano,abbiamo incontrato un agronomo che ci ha

informati sull’esistenza della legge sull’mprenditorialità Giovanile – .G.(

 

I sabella e G

 

erardino)e che ci ha

accompagnati alla prima stesura del bussiness plain del progetto.Dopo aver setacciato diverse idee progettuali,su vari

 

settori agroalimentari,girando in lungo e in largo l’talia,abbiamo scelto di imbarcarci nel settore legato al prodotto

 

tipico del nostro territorio,il mandorlo,integrato dalla produzione di piante officinali spontanee e mediterranee,per

 

poter giungere ad un paniere di prodotti alimentari salutistici e biologici.

 

Nel 1995 ci sposiamo nella masseria Sentinella a Quasano.

 

Nel 1998 nasce nostro figlio primogenito Michele Gabriele.

 

Nello stesso anno,dopo aver presentato l’idea imprenditoriale per ben tre volte,nel corso dei dieci anni precedenti,l’ente

 

per l’imprenditorialità giovanile di Roma,delibera l’approvazione del nostro sogno imprenditoriale.

 

Dall’idea,scaturisce il nome dell’azienda ”

 

 

 

 

Erbario ,insieme di prodotti officinali,Isabella dal nome proprio,d’Italia

 

come

paniere di prodotti tipici italiani ” ,creando il marchio

 

 

 

 

“Fattoria della Mandorla “

 

.

 

 

 

Il Mandorlo

 

l mercato fiorente della mandorla barese del dopoguerra,è ormai un ricordo,l’obsolescenza degli impianti e la

concorrenza internazionale della mandorla californiana e spagnola in particolare per la mandorla bio,annate di scarsa

produzione dovute ad eventi climatici atmosferici,hanno determinato l’abbandono della coltura con relativo e

progressivo ridimensionamento delle superfici investite .Tale fenomeno di conseguenza ha determinato la chiusura

dell’attività di buona parte degli operatori economici della filiera legati alla trasformazione e commercializzazione della

mandorla di Bari (sgusciatori,mediatori e commercianti).

Piantare 20.000 mandorli,autoctoni e praticando l’agricoltura biologica,creare la filiera corta nel Parco Nazionale

dell’Alta Murgia,realizzando un museo naturale della mandorla di Toritto,proporre al mercato la mandorla,prima

come alimento per la salute e il benessere dell uomo e dopo come elemento ingrediente,per alimenti dolci e salati,ci ha

permesso di raggiungere il sogno.

l percorso non è stato una passeggiata,nè tantomeno un’escursione,ma potremmo definirlo una scalata sulla murgia in

tempesta.Aspettiamo il sorgere del sole in un mondo piu equo e biorrizzontale,vediamo i primi raggi,i primi gas.

 

Luogo

 

Nell’anno 1998 ,Dino e sabella ,dopo aver ricercato per anni il luogo ideale,acquistano un terreno murgiano,situato nel

nascente Parco dell’Alta Murgia,nel borgo di Quasano frazione di Toritto.

 

Attività

 

Nel 1998 inizia la piantumazione dei circa 20.000 mandorli cultivar Filippo Cea,olivi e ciliegi.

All’alba del 2000 sorge la struttura dell’azienda,che inizia l’attività di trasformazione di sgusciatura della mandorla nel

2001,con l’impianto certificato biologico da parte di AIAB -CEA,partecipando a fiere di settore SANA e BIOFACH.

Proponiamo e organizziamo,in collaborazione con gli agricoltori locali,la prima Festa della Mandorla di Toritto e si

costituisce il Comitato per la valorizzazione della Mandorla di Toritto.

A Marzo del 2002 nasce il secondogenito Leonardo.

A Settembre,si conclude l’investimento del progetto realizzando l’impianto di pelatura e il laboratorio.

Nel 2004 la Mandorla di Toritto entra a far parte dell’arca del gusto,ottenendo il riconoscimento del presidio Slow Food,

sostenuto dalla Regione Puglia,per la difesa della biodiversità.

noltre la stessa Regione Puglia ha riconosciuto la Mandorla di Toritto,”prodotto tipico e tradizionale “.

l 1 °luglio 2004,nasce il Parco Nazionale dell’Alta Murgia.

Nel 2006 organizziamo “QuaSani ” (nome antico del borgo)acronimo di

 

QU alità della vita,Salute,A limentazione,N

 

atura

e

 

 

 

 

I

 

tinerari,per valorizzare le peculiarità di un territorio,recuperare valori e stili di vita di un’educazione alimentare

agreste:bancarelle di campagna,banchetto dei prodotti tipici della murgia,escursioni,incontri e dibattiti,musica e arte e

 

viver sano.

 

Dal 2006 al 2010 ci imbattiamo in un progetto consortile insieme ad aziende tipiche e biologiche dell’area della murgia

 

proponendo alla Regione Puglia e realizzando,il progetto ” Mandorla di Toritto – Ricerca &Sviluppo – Marketing e

 

Healty Feeding “.

 

Nel 2010 il Ministero dello Sviluppo Economico ci comunica che il nostro progetto di ricerca del programma di

 

 

 

Questo articolo è stato scritto da zanotelli.enrico