News Camporbiano 2

l’avventura di Camporbiano (seconda parte)

Il grande passo era fatto, avevamo venduto ciò che avevamo, lasciato la nostra normale vita di tutti i giorni e adesso ci trovavamo finalmente in mezzo ai campi (circa 40 ettari) e ai boschi della magnifica Toscana … La casa era da ristrutturare ma era possibile abitarci, c’era il telefono e la corrente ma non l’acqua potabile. Quando pioveva forte bisognava mettere qua e là pentole e catini per raccogliere l’acqua che filtrava dal tetto ormai vetusto. Non sapevamo ancora che sarebbero passati dieci anni prima di riuscire a rifarlo. Le attrezzature agricole erano molto vecchie, il minimo indispensabile per iniziare. I terreni non erano sfruttati ma decidemmo di seminare quasi ovunque l’erba medica, una leguminosa ideale per il fieno che arricchisce il terreno e lo rigenera. E qui la prima sorpresa: solo per acquistarneil seme ci volevano quasi5 milioni di lire (nel 1988)!!! Abituati ad una normale economia famigliare in cui l’unità di misura erano le diecimila lire iniziammo a gustare quanto la pratica aiuta a prendere coscienza della realtà. Le spese erano inesorabili: gasolio, ricambi, meccanico per i trattori,arnesi, semi, ecc. Insomma si “raschiava il barile” visto che le entrate erano ancora un miraggio! Inoltre c’era tutto da imparare e questo era forse la vera avventura. Una cosa bisogna dire: l’entusiasmo non mancava e nemmeno la determinazione come anche l’aiuto di amici che quando potevano venivano a trascorrere con noi qualche giorno e con i quali condividevamo casa, cibo e lavoro. Una cosa ancora non avevamo: i nostri cari compagni di vita, gli animali. Ma di vitelle, capre, pecore e cavalli parleremo la prossima settimana.

Lascia un Commento